Social News 8 Novembre 2013

Google Helpouts, la grande G corre in nostro “aiuto”

By: Matteo Pogliani

“Organize the world’s information and make it universally accessible and useful”, ecco la mission che Google in questi anni ha, con innovazioni e volontà, portato avanti. Inizialmente con il noto motore di ricerca, oggi anche con l’aiuto delle persone.

Nasce infatti Helpouts, un nuovo strumento capace di collegare in diretta gli utenti tramite chat video con esperti di settore in grado di aiutarli. Casa, cucina, salute, tematiche legate al quotidiano quelle trattate, così da dare agli utenti risposte concrete ai problemi che li affliggono. Ma Helpouts non è un semplice mezzo d’aiuto agli utenti, o almeno non solo questo. Google punta infatti a realizzare un vero mercato, concedendo la possibilità di realizzare gli Helpouts solo ad aziende approvate che saranno così in grado di avere un’importante vetrina e conseguentemente offrire i propri servizi agli interessati. Non solo, l’occasione di assumere il ruolo di “esperto risponde” è elemento da non sottovalutare, perché oltre che incrementare la reputazione del brand e valorizzarne la competenza potrebbe essere strumento per acquisire “garanzia” (almeno percepita agli occhi degli utenti) di autorevolezza nel proprio settore d’impiego divenendo vero elemento distintivo rispetto ai competitors.

Per adesso Google ha invitato 1.000 aziende a partecipare, prevedendo di mantenere la partecipazione solo su invito in questa fase di testing.

I fornitori potranno stabilire i propri prezzi (a Google andrà il 20% di ogni transazione), sia per minuto che per sessione, anche se una serie di servizi sarà offerta gratuitamente. Gli utenti avranno facoltà di fissare un appuntamento con una particolare azienda, o se disponibile, parlare con loro istantaneamente.

Un reale modo di guadagno certo, ma anche una vetrina per molti altri prodotti di Google. La videoconferenza utilizzerà Hangouts, le aziende si troveranno tramite la ricerca di Google, i pagamenti accettati solo attraverso Google Wallet, e gli utenti dovranno avere un profilo di Google+ per accedere a Helpout.

Gli utenti una volta conclusa la sessione potranno lasciare un feedback, così da creare vere recensioni sulle aziende coinvolte utili agli altri utenti per scegliere le realtà più idonee a rispondere ai propri quesiti.

Come tutte le novità Google gli utenti italiani sono destinati ad attendere… Gli Helpouts per adesso saranno disponibili solo negli Stati Uniti.

Matteo Pogliani

Matteo Pogliani

Toscano di nascita ma lombardo di adozione, ho parlato prestissimo e non ho più smesso. Social media & Web strategist in Open-Box - Autore del primo libro italiano sul tema dell'Influencer Marketing