Content Marketing 19 Maggio 2023

Come scrivere un articolo del blog con ChatGPT

By: Francesco Ambrosino
Come scrivere un articolo del blog con ChatGPT

Forse ne hai sentito parlare, ma da qualche mese il mondo del web (ma anche il mondo in generale) è stato scosso dall’introduzione di un nuovo strumento di intelligenza artificiale, noto come ChatGPT; scherzavo, è ovvio che tu lo conosca, perché non si parla d’altro da settimane ormai, e a ragion veduta a dire il vero. 

Sì, perché ChatGPT è davvero un game changer, una di quelle rivoluzioni che, in un attimo, cambiano le regole del gioco e ci proiettano nel futuro, facendoci fare un salto quantico fino a quel momento inaspettato, in particolare per quanto concerne la produzione di contenuti

In effetti, chi, come me, per lavoro crea contenuti per il web, deve fare i conti necessariamente con questo nuovo strumento, evitando la retorica della dicotomia uomo vs macchina, e imparare a utilizzarlo in modo intelligente

Visto che, per mestiere, mi occupo di blogging e di contenuti informativi, ho pensato di realizzare una guida pratica all’utilizzo di questo tool, e spiegarti quindi come scrivere un articolo del blog con ChatGPT, basandoci sulla versione free del tool.  

Iniziamo. 

Come funziona ChatGPT?

Quando parliamo di ChatGPT siamo soliti utilizzare espressioni come intelligenza artificiale, algoritmo, machine learning, ma come funziona effettivamente questo straordinario strumento? 

Come si legge anche nelle FAQ presenti sul sito, ChatGPT è un “language model trained to produce text”

Cosa vuol dire? Semplificando al massimo, questo sistema di intelligenza artificiale opera a partire da un enorme database di informazioni testuali, prodotte dall’essere umano, e genera nuovo testo utilizzando parole statisticamente collegate alle precedenti, seguendo comunque un filo logico e un significato chiaro e comprensibile. 

Insomma, non sa di cosa sta parlando, ma sa come usare il linguaggio ed è addestrato per predire quale parola è più probabile che venga usata subito dopo la precedente

E non è tutto. ChatGPT è in costante aggiornamento, grazie ai feedback che possiamo fornire noi. Infatti, dopo avergli fatto una domanda, se le informazioni ricevute non ti soddisfano, puoi chiedergli di rigenerare la risposta. Al termine, ti chiederà di votare tra le due, e dirgli se la nuova risposta è migliore, peggiore o identica alla precedente. 

come scrivere un articolo con chatgpt

In questo modo, potrà migliorarsi e fornire risposte sempre più vicine al linguaggio umano

ChatGPT vs blogger: l’IA ci ruberà il lavoro? 

Come direbbe Quelo, “la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!”. Sì, perché l’unico modo per rispondere a questa domanda è “dipende”

Nel lunghissimo periodo, ChatGPT & Co. ci ruberanno senz’altro il lavoro (e non solo ai blogger, beninteso), ma per il momento e per il prossimo futuro a essere soppiantati dalla tecnologia saranno solo quelli scarsi

Lo so, è un po’ presuntuoso da parte mia dire una cosa del genere, ma è così. Se hai esperienza nel settore, e sei bravo nella scrittura di contenuti informativi per il web, allora ChatGPT non rappresenta un nemico da abbattere (per ora), ma un grande alleato, che può ottimizzare i processi e consentirti di produrre articoli di buona qualità in meno tempo

Fino a quando non diventeranno senzienti, gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale non saranno altro che questo, degli strumenti, neutri, che possiamo usare bene o male. Come un cavatappi o un telecomando. 

Vediamo, quindi, come usare bene ChatGPT, iniziando dalle basi.  

Come interrogare ChatGPT: domande o Prompt?

Ci sono due modi per interrogare ChatGPT, uno più semplice e uno più elaborato e sofisticato. 

Il primo consiste nella banale richiesta di informazioni tramite domanda, un po’ come accade con i motori di ricerca o con gli assistenti vocali ai quali siamo già ampiamente abituati. 

In poche parole, vai su ChatGPT e digiti una query, più o meno lunga. Il tool ti risponderà, fornendo delle informazioni, in alcuni casi soddisfacenti, in altri meno. 

chatgpt

Il secondo modo prevede l’utilizzo dei cosiddetti Prompt, che potremmo definire in modo semplice come un insieme di istruzioni dettagliate che consentono all’intelligenza artificiale di capire non solo cosa stiamo chiedendo, ma cosa vogliamo che faccia per noi

Come si legge nella guida elaborata da Open AI

“Our models can do everything from generating original stories to performing complex text analysis. Because they can do so many things, you have to be explicit in describing what you want. Showing, not just telling, is often the secret to a good prompt.”

Ci sono molti modi per elaborare un Prompt – ne puoi trovare a centinaia online da utilizzare e/o modificare (prova qui) – ma eccoti un esempio semplice che puoi applicare senza difficoltà

come scrivere un articolo con chatgpt

Quello che vedi è solo un esempio banale ed estemporaneo, che mi serviva per farti capire la differenza tra un utilizzo immediato e uno più complesso

Leggendo l’anteprima della risposta nei due differenti metodi di interrogazione avrai senz’altro notato il diverso approccio dell’algoritmo, che ha prodotto due output molto distanti tra loro

Ci sono Prompt pazzeschi, con i quali è possibile chiedere a ChatGPT di fare cose davvero straordinarie, ma la cosa stimolante è che non esistono limiti alla fantasia. Puoi sbizzarrirti, e trovare il modo più adatto di interrogare il tool in base alle tue esigenze.

Basta questo per scrivere un articolo del blog con ChatGPT che meriti di essere pubblicato? Spoiler: No!

Scrivere un articolo del blog con ChatGPT: consigli pratici

Quindi, cosa devi fare per scrivere un articolo del blog con ChatGPT? Vediamo alcuni consigli pratici, frutto della mia esperienza personale. In quanto tali, non hanno la presunzione di essere DEFINITIVI, c’è sicuramente un modo migliore per farlo, ma a me non piace parlare per sentito dire, quindi mi limiterò a quello che ho imparato in queste ultime settimane di utilizzo, cercando di fare degli esempi semplici e facilmente applicabili. 

1. ChatGPT non è il tuo sostituto

La prima cosa che mi sento di consigliarti è di non considerare ChatGPT come un tuo sostituto, uno strumento in grado di fare quello che fai tu, al posto tuo. 

Mi dispiace, ma come ho già spiegato solo chi è scarso può essere soppiantato al 100% dalla tecnologia; quindi, se non vuoi contenuti di bassa qualità, devi continuare a considerarti parte attiva del processo e attore protagonista della tua storia professionale

Insomma, devi lavorare!

2. Fornisci istruzioni dettagliate (se serve!)

ChatGPT può fare qualunque cosa, ormai l’abbiamo capito, ma a te non serve “qualunque cosa”; no, tu hai bisogno di una cosa specifica. Quindi, ti consiglio di sperimentare fino a quando non trovi il modo più efficace per fornire istruzioni al tool

Sviluppa i tuoi Prompt, ottimizzali, modificali, sottoponili a processi di fine tuning, e cerca di giungere ad un livello di accuratezza nella risposta tale da soddisfare le tue esigenze. 

Non limitarti, quindi, a fare delle domande come faresti su Google o con Alexa, a meno che non sia sufficiente procedere in tal senso. Infatti, se hai bisogno solo di uno spunto, o di una base dalla quale partire per poi elaborare il concetto, potrebbe bastare la domanda secca

Valuta tu, di volta in volta, e sperimenta. 

3. Lavora per step, e approfondisci

Uno dei principi del pensiero computazionale consiste nel prendere un problema grande e spacchettarlo in tanti problemi più piccoli, di conseguenza più semplici da risolvere

Piano piano, pezzettino dopo pezzettino, riuscirai a risolvere il problema iniziale. Bene, devi fare lo stesso anche con ChatGPT

Ti faccio un esempio. 

Mettiamo il caso che tu debba scrivere un articolo ampio sul Diabete. Invece di entrare sul tool e dirgli “Scrivi un articolo sul diabete”, lavora per step. Inizia dalla struttura del contenuto, che puoi anche chiedere a lui di definire, digitando un possibile titolo. 

Partiamo proprio da qui, ovvero dal titolo. Chiedi a ChatGPT di indicarti dei possibili titoli per il tuo articolo, con un prompt molto semplice. Ecco un esempio. 

scrivere un articolo con chatgpt

Per quanto riguarda la struttura, puoi partire da uno di questi titoli, o da uno a tua scelta (io ne ho scelto un altro), e chiedergli di svilupparti l’indice

scrivere un articolo con chatgpt

Ammettiamolo, è una buona struttura, molto simile a quella che probabilmente avresti sviluppato anche tu utilizzando quel vecchio tool mai obsoleto: il cervello. 

Volendo, puoi anche chiedergli di scrivere l’articolo partendo da questa struttura, ma non te lo consiglio, per le ragioni iniziali: meglio procedere a step singoli

Per completezza d’informazioni, però, ti mostro un’anteprima di quello che restituisce ChatGPT alla mia richiesta di scrivere l’articolo partendo da questa struttura (con un prompt più dettagliato potresti ovviamente ottenere risultati più corposi). 

scrivere un articolo con chatgpt

Bene, ma non benissimo. Se vuoi produrre un ottimo contenuto, è meglio approfondire gli argomenti, soprattutto quando il tema si presta molto bene allo scopo. 

4. Interroga in modo diverso il tool

Ad ogni input corrisponde un differente output, e questa è una grande opportunità. Il mio consiglio è di partire con una interrogazione semplice, all’apparenza banale, leggere la risposta di ChatGPT, e successivamente fare la stessa domanda utilizzando un livello di complessità maggiore

Ad esempio, inizia chiedendo “Quali sono le cause del diabete”. Dopodiché, chiedigli di parlarti della “eziologia del diabete”. È la stessa cosa, ma l’utilizzo di un termine tecnico può produrre una risposta magari più approfondita

Se fai questo per ogni verticalità del tuo contenuto, potrai acquisire moltissime informazioni utili, che sarà compito tuo mettere insieme, al fine di creare un contenuto fluido ed esaustivo.  

5. Unisci un tool di keyword research e ChatGPT

Scrivere un articolo del blog con ChatGPT non può e non dovrebbe prescindere da una adeguata keyword research, attraverso la quale individuare le keyword e le query da utilizzare per sviluppare il tuo contenuto. 

Il mio consiglio? Usa le PAA, acronimo di People Also Ask di Google. Si tratta delle domande più frequenti poste dagli utenti al motore di ricerca in relazione ad un topic specifico, e che Google mostra in un box dedicato

people also ask

Il modo migliore per individuare queste domande è utilizzare un tool dedicato, come ad esempio AlsoAsked

alsoasked

Un’alternativa più completa è rappresentata dal mio tool SEO preferito, ovvero SeoZoom, che ha di recente introdotto una sezione dedicata proprio alle Domande, denominata Question Explorer

seozoom

Partendo dalle domande potrai non solo decidere quali articoli fare, ma anche quali H2 inserire all’interno di un singolo contenuto. Il mio consiglio, quindi, è di prendere queste domande e darle in pasto a ChatGPT, per acquisire un testo dal quale partire per costruire l’articolo. 

Ecco un esempio.

scrivere un articolo con chatgpt

6. Utilizza i testi di ChatGPT come un punto di partenza

Qualcuno potrebbe pensare che sia sufficiente interrogare ChatGPT, copiare il testo generato, incollarlo sul proprio blog e pubblicarlo. Pochi minuti, e sei online con un contenuto cotto e mangiato. 

Ora, non ho intenzione di dirti che questo approccio è sbagliato a prescindere, perché dipende molto dal tipo di contenuto che vuoi realizzare, dal progetto di blogging che stai portando avanti, dal target di riferimento, dagli obiettivi di marketing che ti sei prefissato, ma il mio consiglio è comunque quello di considerare l’output come un punto di partenza, sul quale lavorare per modellarlo a tua immagine e somiglianza. 

Un buon contenuto, infatti, ha bisogno di un tono di voce specifico, di uno stile originale e riconoscibile, di una struttura solida, di link esterni di approfondimento, di fonti attendibili, di link interni, di elementi multimediali, e così via. 

7. Esegui una verifica delle informazioni fornite da ChatGPT

È importante ricordare che ChatGPT non crea il testo dal nulla, ma si basa su un database enorme composto da informazioni generate dall’uomo. Di conseguenza, l’output potrebbe essere accurato al 100% o completamente sballato, inventato di sana pianta

D’altronde, è scritto in modo molto chiaro nelle FAQ che ChatGPT, per ora, ha diversi limiti. Il primo, è che si basa su un database aggiornato fino al 2021, quindi tutti gli eventi più recenti al momento non sono disponibili. 

scrivere un articolo con chatgpt

Inoltre, per sua stessa ammissione, ChatGPT

“non ha capacità esterne e non può completare le ricerche. Ciò significa che non può accedere a Internet, motori di ricerca, database o altre fonti di informazioni al di fuori del proprio modello. Non può verificare fatti, fornire riferimenti o eseguire calcoli o traduzioni. Può solo generare risposte basate sulla propria conoscenza e logica interna.”

Le cose stanno migliorando in tal senso, la versione 4 è già molto più evoluta, ma è disponibile al momento solo per gli utenti con la versione Plus. 

In ogni caso, il mio consiglio è di verificare sempre onde evitare gravi errori.

8. Edita il tuo contenuto

ChatGPT si basa su un motore sviluppato in lingua inglese, e questo si nota molto nella struttura dei testi che genera. Se sei solito leggere articoli e fonti in inglese, infatti, ti sarai senz’altro accorto che gli autori tendono ad essere ripetitivi, non nei concetti, ma nelle parole utilizzate

Capita davvero spessissimo di trovare due frasi consecutive al cui interno ritornano le stesse parole, rendendo il contenuto un po’ ridondante e robotico, quasi come quei vecchi testi SEO dove la keyword veniva ripetuta in maniera convulsiva fino a far sanguinare gli occhi del lettore

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In inglese questo aspetto è fisiologico, e ben tollerato, ma in italiano devo ammettere che non mi fa impazzire. Quindi, prendi il testo generato e lavoraci di fino per renderlo più fluido, usando quelle bellissime invenzioni umane altrimenti note come “sinonimi” e “perifrasi”

Conclusioni

ChatGPT è destinato a rivoluzionare completamente la produzione di contenuti, ma è inutile piangere sul latte versato e iniziare a cercare un nuovo lavoro, incolpando la tecnologia di voler rimpiazzare e distruggere l’umanità in stile Terminator. 

Al momento, è uno strumento, ed in quanto tale può migliorare sensibilmente il modo in cui costruiamo i nostri articoli, a patto che si mantenga il comando dei processi. 

I consigli che mi sono permesso di fornire in questa guida sono figli della mia esperienza, che è destinata a cambiare e arricchirsi nel corso del tempo. Per questo motivo, ti invito a lasciare un commento e raccontarmi il tuo approccio

Francesco Ambrosino

Padre³, campione di salto con l'ansia. Dopo i pasti, esigo una cosa dolce. Scrivo roba sul uebbe.

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