Tech news 30 Settembre 2013

Google per i suoi 15 anni si regala qualche novità

By: Matteo Pogliani

Sono passati ben quindici anni, quindici anni che hanno visto la nascita e l’ascesa di quella che oggi, a buon diritto, può essere definita come una delle principali realtà mondiali. Quindici anni di Google hanno significato cambiamenti epocali nella nostra società, cambiamenti che hanno modificato radicalmente il nostro modo di rapportarsi con il web.

Larry Page e Sergey Brin, il 27 settembre del 1997, fondarono il loro motore di ricerca per Internet. Non era il primo, c’erano già stati Lycos, Excite, motori di ricerca che oggi non ci sono più, mentre Google è il sito più visitato al mondo,sinonimo stesso di ricerca, ma soprattutto un gruppo multimediale che domina ogni aspetto del web.

Ma chi si ferma è perduto e proprio per questo nel giorno del suo compleanno, la grande G di Mountain View inaugura la sua ultima fatica: Hummingbird, con la promessa(certamente non facile) di trasformare le ricerche in chiacchierate.

Hummingbird

Nonostante si tratti di un algoritmo, negli anni la nostra abitudine ad utilizzare il motore di ricerca ci ha spinti sempre più ad interagire con esso quasi come fosse una persona reale, un’abitudine diffusa che non è passata inosservata ai ragazzi di Google. Grazie a Hummingbird, il motore di ricerca dovrebbe essere in grado di interpretare le richieste, trattando le chiavi di ricerca come veri e propri concetti.

Gli utenti – dice Amit Singhal, senior vice president del gigante di Mountain – sono sempre più a loro agio con il sistema di ricerca, e hanno iniziato a porre domande più complesse a Google

Google vuole rivoluzionare l’interazione degli utenti, proponendo un programma capace di interpretare ed anticipare le richieste che gli vengono fatte, e di andare al di la di esse.

In questa direzione ad esempio, lo strumento comparazione: immettendo una ricerca come Apple vs Samsung, la pagina dei risultati proporrà automaticamente un riepilogo delle dimensioni delle due realtà invece che una lista di pagine web.

L’upgrade vede anche una versione migliorata del Knowledge Graph, il database che aiuta Google a comprendere le relazioni tra concetti.

Last but not least, arriva il Siri di Mountain View, Google Now. Grazie a questa chicca sarà possibile effettuare richieste come se si parlasse ad un proprio collaboratore umano, con lo stesso che si farà carico di agevolare tali richieste. Ad una nostra richiesta “Ricordami di passare in ufficio”, Google Now creerà automaticamente un reminder che verrà automaticamente nel vostro smartphone in vicinanza dell’ufficio stesso.

Matteo Pogliani

Toscano di nascita ma lombardo di adozione, ho parlato prestissimo e non ho più smesso. Social media & Web strategist in Open-Box - Autore del primo libro italiano sul tema dell'Influencer Marketing

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