Come usare ChatGPT per i contenuti social

Facciamo subito una premessa, così evitiamo critiche: l’intelligenza artificiale non può (per ora) sostituire l’operato di un bravo social media manager, così come di qualsiasi altra professione. 

Detto questo, la tecnologia ci consente di ottimizzare i processi, lavorare meno e meglio, e produrre la medesima quantità di contenuti in minor tempo, e visto che il tempo è la valuta più importante e scarsa di cui disponiamo, mi sembra un’ottima ragione per usare ChatGPT per i contenuti social. 

Quindi, dopo averti spiegato come sfruttarlo per la ricerca di parole chiave, ottimizzare il tuo profilo LinkedIn e scrivere un articolo del blog, vediamo insieme come utilizzarlo per creare dei contenuti per i profili social. 

Esempio #1: lista di argomenti

Partiamo con un Prompt molto semplice, grazie al quale è possibile ottenere una lista di argomenti da affrontare nei post social da realizzare. 

L’interrogazione da fare è la seguente: 

“Il mio brand si occupa di [settore]. Voglio che tu mi sviluppi una lista di topic da affrontare, il tipo di immagine da creare e la caption per il post. Inserisci tutto in una tabella composta da tre colonne. Nella prima inserisci l’argomento, nella seconda il tipo di immagine, nella terza la caption.”

Sia chiaro, si tratta di spunti, sono sicuro che il copywriter della tua agenzia può fare molto meglio, ma partire da una base è sempre meglio di una pagina bianca. 

Un altro prompt simile è il seguente, che ti consentirà di avere una pianificazione per un mese intero di attività social. 

“Devo sviluppare un piano editoriale per i profili social di un [indicare progetto/brand]. Ho bisogno di una lista di argomenti da sviluppare e declinare in contenuti visuali e video brevi. Crea una tabella in formato .csv contenente 30 idee per il mese di settembre. Procedi.”

Il formato .csv è molto comodo per esportare tutto in un file excel sul quale lavorare, ma se preferisci puoi chiedergli di creare una semplice tabella. 

Esempio #2: Instagram Carousel

I caroselli su Instagram hanno goduto finora di una vita un po’ altalenante, con un grande successo iniziale seguito da un calo che ha fatto seguito all’introduzione delle Stories, per poi tornare in auge in tempi più recenti. 

In effetti, soprattutto per i contenuti informativi, sono davvero un ottimo formato, perché consentono di spiegare i concetti direttamente sul visual, senza attendersi che l’utente, proverbialmente pigro, vada a leggersi la caption del post. 

Ecco un utilissimo Prompt per creare dei caroselli da pubblicare su Instagram. 

“Devo creare 5 contenuti informativi in formato Instagram Carousel, dedicati a [argomento]. Ogni contenuto sarà formato da 10 immagini. Su ogni immagine dovrà essere presente un’illustrazione grafica e del testo.
Sviluppa una tabella in cui devi inserire le seguenti informazioni:
1) Argomento;
2) Testo completo, lungo circa una ventina di righe;
3) Testo completo suddiviso in 10 blocchi, uno per ogni immagine del carosello;
4) Caption del post da pubblicare su Instagram.”

Esempio #3: contenuti per un mese

Essere presenti sui social è importante, e anche se non è scritto da nessuna parte che si debba pubblicare ogni giorno un nuovo contenuto, non è nemmeno scolpito sulla pietra che non si debba farlo. 

Il problema, semmai, è avere 30 contenuti nuovi ogni mese da pubblicare. Ecco, quindi, un semplice prompt che potrebbe tornare utile per alcune attività, come una piccola libreria indipendente. 

“Devo creare un calendario editoriale per la mia piccola libreria indipendente. Vorrei pubblicare un contenuto al giorno, con il quale consigliare un libro da leggere. Puoi creare una lista di 30 Titoli di libri all’interno di una tabella, contenente:
1. Titolo libro;
2. Autore;
3. Breve sinossi;
4. Perché leggerlo.”

Cambiamo settore, e torniamo in ambito medico, nello specifico immaginando di dover sviluppare un calendario editoriale di un mese per lo studio medico di una ginecologa. 

“Devo realizzare un piano editoriale per lo studio medico di una ginecologa esperta in fertilità. Crea una lista di idee per un mese intero di attività social, che comprende Facebook, Instagram e TikTok.”

Vediamo, ora, come passare dall’indicazione generica al contenuto vero e proprio. 

Si può fare di meglio, ma anche di peggio. 

Esempio #4: domande frequenti (e risposte!)

Un buon modo di produrre contenuti social effettivamente utili agli utenti che seguono i profili è rispondere alle domande più frequenti su un argomento specifico. 

Riprendendo l’esempio dello studio medico ginecologico, possiamo procedere in questo modo. 

“Devo realizzare un piano editoriale per lo studio medico di una ginecologa. Crea una tabella di domande frequenti relative alla gravidanza.”

Si tratta di un buon punto di partenza, ma potrebbe non essere particolarmente accattivante per i social. Quindi, prova con questa richiesta. 

“Perfetto. Adesso converti questo elenco sostituendo la risposta con la caption per un post social, utilizzando un tono di voce professionale ma informale, che possa generare engagement.”

Molto meglio, non trovi?

Esempio #5: contenuto specifico

Gli esempi riportati finora si riferiscono a soluzioni per creare una determinata quantità di contenuti o per ottenere degli spunti utili sui quali costruire il proprio calendario editoriale, ma puoi sempre utilizzare ChatGPT per creare un contenuto specifico. 

Quello che conta, è fornire all’intelligenza artificiale sufficienti dettagli per poter ottimizzare il processo. 

Proviamo. 

“Ho creato un ebook dal titolo “Come usare ChatGPT per i contenuti social”, scaricabile gratuitamente dal mio sito web, compilando un form su una landing page dedicata. Ho bisogno di creare dei post social capaci di attirare l’attenzione degli utenti e spingerli ad effettuare il download dell’ebook. Indicami, in una tabella, il tipo di contenuto da realizzare e la caption da utilizzare.”

Non male!

Conclusioni

In conclusione, l’utilizzo di ChatGPT per i contenuti social si rivela una risorsa straordinaria per ogni brand o marketer che mira a creare contenuti coinvolgenti ed efficaci. La versatilità di questo potente strumento offre opportunità senza precedenti per personalizzare, automatizzare e ottimizzare la strategia di marketing sui social media.

Sfruttando l’intelligenza artificiale di ChatGPT, è possibile creare post originali, scrivere didascalie accattivanti, rispondere alle domande dei follower e addirittura sviluppare interazioni personalizzate. 

Tuttavia, è importante ricordare che l’IA può essere uno strumento potente solo se utilizzata con attenzione ed etica. Mantenere un occhio vigile sulla qualità dei contenuti e l’accuratezza delle informazioni è fondamentale per costruire la fiducia dei follower e del pubblico.

In definitiva, integrare ChatGPT nella strategia di contenuti social può aprire nuove prospettive per il successo del tuo brand. Sperimentare, imparare e adattarsi alle esigenze del tuo pubblico sono chiavi per massimizzare il potenziale di questa tecnologia emergente. 

P.S.: le conclusioni che hai appena letto le ha scritte ChatGPT!