Digital 6 Ottobre 2022

La Generazione Z effettua le ricerche online in modo differente

By: OpenBox
La Generazione Z effettua le ricerche online in modo differente

Il responsabile della divisione Knowledge & Information di Google, Prabhakar Raghavan, nella conferenza Brainstorm Tech di Fortune sul futuro dei prodotti Google, ha affermato che TikTok è la piattaforma social più utilizzata dalla Generazione Z anche per fare ricerche online.

Una minaccia alla leadership del colosso dei motori di ricerca, che preoccupa non poco, perché se prima le ricerche venivano effettuate per fruire di contenuti principalmente testuali, adesso la generazione tra i 18 e i 24 anni preferisce i contenuti visivi.

Queste affermazioni non stupiscono, visto che la Generazione Z è palesemente la più iperconnessa rispetto a quelle precedenti, e quindi per i marketer è importante capire come rivolgersi al pubblico più giovane.

Le caratteristiche principali nel loro uso della tecnologia sono le seguenti:

  • essere collegati a più canali di social media contemporaneamente;
  • avere una mentalità orientata ai dispositivi mobili;
  • amare i contenuti video.

La Gen Z scopre nuovi quindi prodotti, eventi, esperienze e informazioni online in modo unico, tramite ricerche online differenti rispetto al passato.

In questo articolo ti mostriamo alcuni comportamenti che i marketer devono conoscere per cercare di entrare nel radar dei più giovani e intercettarli.

Scopriamo come la Generazione Z effettua ricerche online.

La Generazione Z ricerca parole chiave a coda lunga più frequentemente

Non stupirti se il titolo di questo paragrafo ti sembrerà insolitamente lungo, è un modo per introdurre e dimostrare come ottimizzare i contenuti per le parole chiave a coda lunga.

Le generazioni precedenti avrebbero effettuato le ricerche online con parole chiave secche e brevi, come “Generazione Z + keyword”, mentre i più giovani prediligono domande o frasi complete, del tipo “Quali parole chiave cerca la Generazione Z”.

Uno studio recente di Fractl rileva che i giovani preferiscono le parole chiave a coda lunga e che le loro ricerche includono almeno 5 o 6 parole.

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La ricerca di parole chiave a coda lunga aumenta anche tra i Millennial, tanto da lasciar pensare che sia necessario inserire questa strategia di ottimizzazione nei siti e nei contenuti.

La Gen Z utilizza sempre più spesso gli assistenti vocali e i dispositivi intelligenti, facendo domande intere o dando comandi completi, che ​​l’algoritmo AI riconoscerà come query a coda lunga.

Questo rende chiaro quanto sia importante ottimizzare per parole chiave a coda lunga, che coinvolgeranno sempre più ogni fascia d’età. 

La Generazione Z utilizza query con “migliori”, “come fare per” ed “economico”

Lo studio Fractl al quale accennavamo prima ha anche messo in evidenza che la Gen Z effettua le ricerche online includendo termini come “migliori”.

Ad esempio, quali sono i migliori ristoranti di una zona specifica sottolinea quanto sia importante per i giovani andare alla scoperta di esperienze esclusive.

Altri termini molto presenti sono “economico” e “come fare per”, che testimoniano la necessità di risparmiare e di trovare soluzioni rapide e veloci.

Altro dato da evidenziare è che la maggior parte delle ricerche avviene da dispositivi mobili, che soddisfano i più giovani ma piacciono anche gli algoritmi. Anche Google sta premiando sempre più spesso i siti con risultati di ricerca ottimizzati per dispositivi mobili.

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La Generazione Z predilige abitualmente contenuti video rispetto agli altri

I più giovani prediligono contenuti video, e quando effettuano ricerche online mirano a trovare questa tipologia di risultato.

Secondo quanto riportato in questo articolo su Think with Google, circa l’85% di adolescenti utilizza YouTube per le proprie ricerche e ammette di avere imparato qualcosa con profitto proprio da questa piattaforma.  

Questo evidenzia quanto la Gen Z preferisca conoscere informazioni e prodotti attraverso i video, invece che leggendo un testo.

Ad esempio, vedere la realizzazione di una ricetta passo dopo passo, rispetto a dover leggere un contenuto spesso lungo è considerato vantaggioso in termini di tempo e soglia di attenzione.

Per questo motivo vengono preferite piattaforme social come TikTok, Instagram e Snapchat per effettuare ricerche o trovare informazioni.

Recenti studi hanno mostrato che circa il 45% della Gen Z cerca prodotti o notizie sui social media, inserendo nel campo ricerca delle domande come “migliori ristoranti di Lisbona” e ottenendo come risposta video brevi e interessanti.

Conclusioni

Sono trascorsi più di 25 anni da quando internet ha conquistato il mondo ed era prevedibile che i comportamenti degli utenti cambiassero ed evolvessero.

Per raggiungere un pubblico così giovane, la strategia di marketing ideale dovrebbe includere ottimizzazione per parole chiave a coda lunga, video, design realizzato per i dispositivi mobili e una user experience fluida e veloce.

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